
Un dialogo creativo tra arte contemporanea e musica. Giovani musicisti affermati sulla scena internazionale, provenienti da Regno Unito, Spagna e Svizzera, viaggeranno a Padova per interpretare con la loro arte le opere della mostra ‘A riveder le stelle’ presso i Musei Civici Eremitani a cura di Barbara Codogno.
L’associazione Lilium SoundArt realizzerà infatti tre video musicali all’interno dei Musei, con l’intento di diffondere la rilevanza del dialogo artistico multidisciplinare e la missione di supportare la carriera di giovani talenti, creando lo spazio per un dialogo intimo ed evocativo.
Nel settecentenario della morte di Dante, nei tre video verranno riprese le Cantiche della Divina Commedia, i cui versi verranno affidati all’attrice Francesca Sartore di Teatro Boxer, per fornire ulteriori chiavi di lettura del dialogo impalpabile tra musica, poesia e l’arte tra Giotto e i pittori a noi contemporanei.
In occasione delle riprese, nei weekend di novembre, gli artisti offriranno ai visitatori della mostra delle performance estemporanee, a libera interpretazione delle suggestioni visive e degli intrecci tra l’opera di Dante e Giotto.
In concomitanza con gli eventi vi invitiamo a seguire i nostri canali social dove vi offriremo i racconti dei dietro le quinte e anticipazioni sulla realizzazione dei video: Facebook, Instagram e TikTok.
Per informazioni sulla mostra e biglietti, visitate questo link.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
Si ringraziano
La curatrice della mostra Barbara Codogno
Teatro Boxer
The Bank Contemporary Art Collection


MAURIZIO L'ALTRELLA

Inferno, Canto VI
Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa.
Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,
e ’l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti, ed iscoia ed isquatra.
ALFIO GIURATO

Purgatorio, Canto V
Vien dietro a me, e lascia dir le genti:
sta come torre ferma, che non crolla
già mai la cima per soffiar di venti.
SERGIO PADOVANI

Paradiso, Canto XXXIII
A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle.